La resina epossidica è un materiale molto versatile, usato per vari scopi come il fai-da-te, la riparazione, la realizzazione di oggetti artistici, o anche in ambito industriale. Di seguito riportiamo gli aspetti più rilevanti da tenere in considerazione nel suo utilizzo.
1. Dosaggio
In primo luogo bisogna effettuare un corretto dosaggio delle sostanze.
La resina, essendo un bicomponente, viene costituita tramite due sostanze: la resina “vera e propria” e un indurente. Pertanto, dopo aver verificato la proporzione di utilizzo indicata su ogni contenitore, dovrai pesare la giusta quantità delle due sostanze tramite una bilancia elettronica.
2. Miscelazione
Dopo un dosaggio accurato, la resina deve essere mescolata in modo irregolare (cioè, non sempre nella solita direzione) per almeno 2-4 minuti.
Questa parte è fondamentale, perché se si miscela solo per pochi secondi, il prodotto non sarà omogeneo a livello molecolare e rimarrà morbido / opaco in alcune parti. Si può a mescolare sia con fruste elettriche, sia con un semplice bastoncino.
Evitare di mescolare con troppa velocità per ridurre la creazione delle bolle.
A tal proposito, ci sono alcuni trucchi che possono aiutarci a ridurre al minimo la presenza di bolle:
- Miscelare la resina più a lungo ma in modo più delicato e uniforme.
- Prima di mescolare, riscaldare il componente della resina (al sole o in un radiatore), in modo che diventi più liquido e le bolle salgano più facilmente.
- Lasciare riposare per alcuni minuti per far uscire le bolle d’aria.
3. Applicazione
Può essere applicata con qualsiasi strumento (pennello, rullo o spatola) o semplicemente versando dal contenitore e aspettando che si auto-livelli.
Si necessita circa 1,6 Kg/m2 di resina per avere uno spessore di almeno 1,5 mm e un effetto autolivellante.
Se si applicano spessori inferiori a 1,5 mm (con pennello o rullo), verificare che la superficie dell’applicazione abbia un minimo di assorbenza (es. Legno, cemento, ecc.).
4. Risultato finale
Il grado di durezza della resina dipende dalla formulazione, dal tempo di riposo e dalla temperatura di catalisi, ma, in generale, la resistenza meccanica del prodotto continua ad aumentare fino a 5 - 6 giorni dopo l’applicazione.
Quindi dopo 24 ore potrebbe sembrare ancora morbido, ma nei giorni successivi continuerà a indurirsi fino a diventare una plastica “dura” (“simile al plexiglas”, per dare un riferimento pratico).
La resina può anche essere colorata e, successivamente all’applicazione, limata e lavorata come come normale plastica dura.
Poiché è difficile ricordare tutti i consigli, raccomandiamo ai principianti di concentrarsi almeno su 3 punti fondamentali:
- Dosaggio e miscelazione corretta con bilancia elettronica e miscelazione di almeno 2 minuti, (si consiglia un minimo di 3 minuti).
- Applicazione a una temperatura minima di 20 °C evitando ambienti umidi (o superfici) di applicazione (se non si è sicuri del contenuto di umidità, lasciare riscaldare la resina prima di colarla, come descritto all’inizio della guida).
- Uso di una pistola termica per eliminare le bolle sulla superficie.